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RITRATTO DI DONNA da una poesia di Wislawa Szymborska / dal Disegno al Live Painting

 

 

“Deve essere a scelta.
Cambiare, purché niente cambi.
È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.
Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,
neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime”.

È un omaggio alla donna, nel suo essere idea, concetto, icona, poesia appunto, nell’accezione più profonda che sa andare al di là del verso, quello proposto da Francesco Visalli su tela, su ispirazione del testo “Ritratto di donna” di Wislawa Szymborska. Un omaggio che prende le mosse da carta e inchiostro, dunque, in una narrazione al femminile, per farsi colore e tratto nella visione e rilettura maschile, a raccontare la donna nelle sue pressoché infinite sfumature di quotidianità, in una filosofica commistione di forma e materia, potenza e atto.

La donna narrata e dipinta è il “tutto” dell’archetipo femminino che ogni giorno viene portato sulla scena della vita, a volte celebrato, più spesso vilipeso, banalmente e con frequenza comodamente non compreso per poter mettere una distanza dall’Altro che liberi dall’obbligo dell’empatia e della condivisione. Perfino, del rispetto.

La donna raccontata, verso dopo verso e pennellata su pennellata che verrà, è fragilità che sostiene, incertezza che costruisce, debolezza che non cede. E a questo Visalli aggiunge il peso dell’attualità, tra determinazione e sofferenza, sensibilità e disagio, sacrificio dell’amore oblativo che sa, purtroppo tradursi anche in odio per se stessa a volte. Quella ritratta è una donna infinita e potente, ma è anche una donna ferita, una donna che, nel dettaglio di un’oscurità tratteggiata e suggerita, ha perso il suo cuore, forse perché lo ha dato troppo, e in quella perdita, ora dono, ora abbandono, ha lacerato se stessa, completando così il circolo virtuoso e vizioso al contempo di quella sensibilità capace di reggere il mondo.

Al femminino dunque come fondamento anche sociale, Visalli dedica la sua riflessione e lo “spettacolo” della sua azione nel tentativo di trasformarla in dialogo e dibattito condiviso, vera e propria lezione di umanità attraverso il “distacco”, in realtà approfondimento, dell’Arte. Così ad essere proposta qui è una vera e propria indagine pittorica sulla donna, nella sua accezione più alta e ampia. Ogni passaggio della poesia viene riletto e amplificato all’interno della grande tela che ad essa Visalli ha dedicato, per creare una visione “altra” della donna stessa, che dalla profondità del verso diventi monumento nel colore. Ma anche e ancora, architettura del movimento.

Oggetto di riflessione altra e alta dunque, in un percorso che volutamente prende le mosse dal giorno dell’Immacolata per giungere poi alla Festa della Donna, infatti, la tela diventa spunto di dialogo con la collettività. Perché qui, ad essere firmata sotto gli occhi dell’osservatore non è solo l’opera finita, ma la sua realizzazione, dunque un atto creativo normalmente intimo o comunque riservato, che qui viene invece offerto allo sguardo di tutti, tra reale possibilità di visita e digitale possibilità di visione e, perfino, veglia.

Il live painting, articolato in tre mesi di lavoro costantemente filmato e trasmesso on line, diventa così una performance didattica, che attraverso lo sguardo punta all’emozione per fare lezione dell’Altro. Il progetto consentirà al pubblico di seguire passo passo l’artista, avendo la possibilità di vedere i diversi passaggi che portano alla nascita di un’opera d’arte e, attraverso questa “lezione” lenta, fatta di tempi rigorosamente dettati dall’opera stessa, anche di avere costanti spunti di riflessione sulla condizione della donna, nelle sfumature di volta in volta evidenziate da tratto e colore. Una sorta di reality che dell’arte fa spettacolo e performance, ma soprattutto, di nuovo, analisi. La molteplicità di sfumature della donna la rende “donne”, nella pluralità ed estensione del termine, che impone a chi guarda di non vedere più distanti e diverse le donne altre, sconosciute e vittime, le donne “parola” come ce le restituisce la cronaca della violenza dell’oggi, che è anche a volte violenza della cronaca. Ma impone di guardare alla donna idea come materia della donna nota, che è madre, figlia, amante, moglie e ogni altra relazione sperimentata e sperimentabile nelle dinamiche di gruppo.

Oggetto è l’Arte, dunque. Ma soprattutto e sempre, oggetto della visione e della creazione è la donna, che qui, nel colore profondamente materico di Visalli, diventa monumento a carne e lacrime, sangue e cuore, passibile di più letture in un vero disvelamento dell’anima che parla all’uomo ma anche alla donna, che sollecita l’attenzione della storia e della cronaca, nel tentativo di ricordare un ruolo smarrito. Fondamento di comunità antiche, matriarcalmente composte, donna angelicata e visione, creazione e creatura, oggi la donna viene dimenticata, offesa, ferita e punita. Ecco perché la necessità di rimettere al centro più che mai ora la sua ricchezza, in un percorso che dall’Immacolata arriva fino alla Festa, appunto, alla donna dedicata. È il tempo tra le celebrazioni, però, quello che conta nel lavoro di Visalli: tempo della quotidianità, tempo dell’attenzione, tempo dello studio e della sollecitazione. Tempo, appunto, della riflessione, che si fa nascita e tutela, atto del conoscere e del riconoscere. Atto del riacquisire l’idea della donna oltre le offese del dolore, della violenza, della “cancellazione” sociale. E, al contrario, anche oltre lo stereotipo mediatico di una bellezza imposta che è gabbia dell’immagine costretta.

Nel segno prima e nel colore poi, Visalli sembra raccontare tutte queste storie. Ci sono la passione, l’offerta, la generosità, il coraggio. Ci sono le cicatrici di sofferenze, i vuoti dell’infelicità, i “marchi” lasciati da vita ed esperienza. C’è la donna nella sua concretezza, lontana da filtri e smarrimenti, lontana da distrazioni. Sarà la massima attenzione che Visalli dedicherà alla sua opera il primo vero omaggio alla Donna e il primo sollecito. Sarà l’attenzione che la sua opera e il suo live painting, a loro modo, imporranno alle anime sensibili e curiose l’omaggio diffuso che Visalli proporrà e regalerà agli osservatori.

locandina mostra INSIDE MONDRIAAN low

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INSIDEART redazione NEW YORK
L’EREDITA’ DI MONDRIAN IL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO

 

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INSIDE MONDRIAAN – La Mostra Personale con Servizio TG3

 

Protagonista a Roma l’arte di Francesco Visalli con la mostra personale del progetto “Inside Mondriaan”

Pittura, scultura, design e architettura, alla riscoperta del pittore olandese Piet Mondrian

Roma, 24 novembre 2014 – Si inaugura il 28 novembre e prosegue fino al 21 dicembre 2014, presso il Centro Culturale Elsa Morante di Roma, “Inside Mondriaan” Trasposizione materica di una visione astratta – tra arte, design e architettura la mostra personale di Francesco Visalli, a cura di Valeria Arnaldi. Partendo dalla visione astratta di Mondrian, riscoprendo e attualizzando il principio che nei primi del ‘900 ha generato il movimento olandese di “De Stijl”, Visalli genera nuove matrici, applicabili trasversalmente a ogni campo artistico: pittura, architettura, scultura, design, scenografia e installazioni.


Il progetto

“Inside Mondriaan” è un progetto globale, un lavoro artistico unico, quasi psicanalitico che parte dall’armonia raggiunta per arrivare al caos che l’ha generata. La biografia di Mondrian parla dell’artista, poco dell’uomo. Ma è l’uomo che interessa Visalli, nella sua battaglia tra Mondrian e Mondriaan. Il viaggio proposto dall’artista romano è un cammino a ritroso per trovare quell’armonia perfetta che può essere riprodotta su qualsiasi superficie. Mondrian considera le opere come architetture bidimensionali per eliminare ogni patina di concretezza alla purezza del concetto. Visalli restituisce all’idea il suo spessore e la trasforma in quel monumento che Mondrian teorizzava. Il viaggio è esso stesso architettura. L’armonia è fatta di misure, proiezioni, dilatazioni, trasfigurazioni.


La mostra

La mostra ripercorre il dialogo tra Visalli e Mondrian, in cui la contemporaneità vede la modernità come sua stessa radice, cercando di scoprire il segreto del passaggio da uomo ad artista, in continua evoluzione e metamorfosi. L’armonia assoluta si trasforma qui in metro del Bello, come canone “adottato” da più linguaggi artistici. Visalli infatti declina la sua ricerca su tele, marmi, arredi, architetture, arrivando a concepire anche scenografie e piani urbanistici. Obiettivo, calare l’attualità dell’arte nel quotidiano contesto sociale, per portare alla luce i tanti non-detti della nostra modernità.


Il monolite

Tra le opere, Place de la Concorde, il monolite bifronte alto oltre tre metri e del peso di più di due tonnellate, che per circa due mesi è stato collocato tra il monumento a Giuseppe Mazzini e il Circo Massimo, nel cuore di Roma, suscitando una grande eco sulla stampa italiana e straniera. Non una trovata pubblicitaria ma un vero e proprio esperimento. Il monumento, che avrà la sua sede definitiva a Roma nel quartiere Eur, è la prima e ad oggi l’unica opera esposta del più ampio progetto “Inside Mondriaan”, nel tentativo di indagare la sua ricerca in profondità, ripercorrendone a ritroso le tappe e rivivendola su diverse superfici per affinità o contrasto.


Il progetto didattico e gli sponsor

Il progetto Inside Mondriaan, oltre ad essere uno studio di carattere concettuale, rappresenta anche una fondamentale ricerca culturale e didattica. Attraverso la pubblicazione dell’omonimo libro, si prefigge infatti la divulgazione anche presso Istituti Scolastici e Universitari.

Importanti e significative nel panorama economico italiano, sono inoltre le realtà – simbolo dell’eccellenza del made in Italy – che hanno creduto in Inside Mondriaan, sostenendolo in qualità di Main sponsor e realizzando alcune delle opere esposte su progetto e direzione artistica di Visalli stesso.

Tra queste, Moletta & Co, leader nella realizzazione di arredi di alto profilo e grande pregio. Raffinatezza, eleganza e qualità caratterizzano i materiali e l’attività di questa importante realtà aziendale, che fonda le sue radici nei maestri artigiani che curano ancora ogni dettaglio delle materie prime e dei legni scelti. Molto attiva in campo internazionale, Moletta & Co ha operato per il progetto Inside Mondriaan, con il nuovo marchio TaoHaus, realizzando molte opere di “sculpture design” presenti nella mostra.

Di grande rilevanza, tra i main sponsor, anche la presenza di Zanchetta Marmi, realtà industriale e artigianale di lunga tradizione nella lavorazione del marmo, che da cinque generazioni garantisce l’altissima qualità e lo stile dell’autentico Made in Italy. Avvalendosi della lavorazione a mano dei più grandi e importanti scalpellini,Zanchetta Marmi, si è occupata della realizzazione delle “Lighting walls” (sculture luminose) e delle “Bi-side twist plate”. L’azienda lavora di frequente con grandi artisti internazionali. Per Yoko Ono, ad esempio, ha realizzato gli elementi in marmo della scultura “touch me III” dell’artista. Molteplici sono inoltre le altre aziende, sempre del territorio veneto, che hanno collaborato al progetto.


Ufficio stampa

Ilaria Benedetto

Comuneco – comunicazione d’impresa

M. +39.3496694327

E. ilaria.benedetto@comuneco.it

W. www.comuneco.it

 

locandina monolite al circo massimo IT low

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Press Review

CORRIERE DELLA SERA – 1° pagina Edizione Nazionale del 29 Gen 2014
CORRIERE DELLA SERA (web)
REPUBBLICA (web)
INSIDEART
QUAZART
ARTRIBUNE
IL GIORNALE DELL’ARTE
FOTOGRAFIA ERRANTE
ROMAIT – Interview
LIBERO
EQUILIBRIARTE

ABC Quotidiano Spagnolo
Un monumento gigante, e ilegal, en el centro de Roma

INSIDEART redazione NEW YORK (2016)
L’EREDITA’ DI MONDRIAN IL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO

LA7 – Coffee Break – Puntata del 1 Febbraio 2014
Commenti degli ospiti in Studio:

Mario Sechi
…la provocazione è estremamente riuscita, ha beffato tutti. Il monumento non è uno sfregio rispetto al contesto…era talmente bello e inserito bene in quel contesto, che a nessuno è passato per la mente di dire “che brutto, telefoniamo al comune”…chi l’ha visto, e certamente qualcuno l’ha visto…avrà pensato che era una normalissima esposizione d’arte contemporanea, cose che il Comune non fa…La protesta infatti è sugli spazi espositivi, sulla mancanza di programmazione culturale…quell’artista va premiato, è stato geniale.

Giordano Bruno Guerri
…ha fatto un’operazione assolutamente brillante…lui ha sfidato il potere e sul suo campo. Qui c’è un progetto, prima di tutto auto pubblicitario riuscito in pieno, e poi di beffa di chi non sa controllare le proprie proprietà che sono poi i beni pubblici…Nell’impossibilità di essere un Paese normale, siamo comunque un popolo brillante.

Corrado Formigli
…parlando di risorse umane, di capitale umano, anche in questo caso trovi l’italiano creativo e intelligente che mette a nudo l’idiozia e l’insufficienza della burocrazia

Video
NEWS – SKY TG24 / LA7 Coffee Break

Un passo tratto dal libro “MONDRIAN – The Disappeared Paintings”, dal Capitolo di presentazione del PROGETTO INSIDE MONDRIAAN

[…] Tra le Installazioni, quella che senza dubbio ha avuto maggiori “attenzioni” è il “Monolite Place de la Concorde”, meglio conosciuto come il “Monolite del Circo Massimo”.

In questo caso il lavoro sperimentale non è stata la realizzazione dell’opera in se. Si, certo, si configura nell’ambito del Progetto Inside Mondrian e quindi non va vista come elemento isolato, ma l’ho utilizzata per sperimentare un’altra formula, quella “dell’occupazione” di uno spazio con una “presenza/assenza”. La materializzazione silenziosa di un oggetto ingombrante, seduto ad osservare una Città indifferente, una Città spenta, una Città allo sbando, piegata su se stessa in una parvenza di finto benessere.

L’intenzione era proprio quella di “testare” l’attenzione di una Città come Roma, delle sue Istituzioni e del Popolo. Per dimostrare che era una Città in stato di abbandono e degrado fisico, ideologico e sociale. Oltre al fatto che viveva nel totale immobilismo e assenza di iniziative concrete per l’arte in generale (siamo a cavallo tra il 2013 e il 2014 e le cronache dei tempi successivi, lo hanno pienamente dimostrato).

La vera “Opera d’Arte” non fu il Monolite in se. L’installazione era solo il pretesto, lo strumento, per compiere una vera e propria Performance e dimostrare che a Roma potevi veramente fare di tutto. Collocare un’opera di quelle dimensioni, nel punto più importante e visibile della Città e constatare che per oltre due mesi nessuno si è accorto di nulla, è stata senza dubbio “un’Azione” senza precedenti. Questa è la “vera Opera d’Arte”.

Terminata la performance con la mia autodenuncia, quella che per tutta la Città era una “assenza”, è diventata una “presenza ingombrante” e chi ha osservato solo il Monolite, non è riuscito a vedere al di là del proprio naso, non ha visto o non ha voluto vedere, una “Città in rovina” che gli faceva da piedistallo. Non a caso ho scelto una delle aree archeologiche più importanti del Mondo. Le “rovine” storiche che facevano da cornice al Monolite, si contrapponevano alle “rovine ideologiche e sociali” dell’intera Città. […]

 

Una protesta “volutamente incompresa”

(Lettera aperta del 25 febbraio 2014) CLICCA QUI

 

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REALTà ALTERNATIVA @ FIERA REAGGIO EMILIA / 13° MOSTRA MERCATO

Dopo il grande successo della mostra personale di Roma al Chiostro del Bramante, conclusasi da pochi giorni e che ha registrato un vero boom di visitatori (oltre 10.000 nel periodo dell’esposizione dal 5 Agosto al 10 Settembre), la Realtà Alternativa di Francesco Visalli si sposta a Reggio Emilia in occasione della 13° Mostra Mercato di Arte Contemporanea.

Il curatore della personale Prof. Giovanni Faccenda ed il direttore artistico della FieraRenzo Mezzacapo, hanno voluto organizzare un evento collaterale nello spazio culturale fieristico, dedicando un ampio stand a Francesco Visalli ed alla sua Realtà Alternativa. Tale evento si affiancherà a quelli dedicati ad altri grandi Maestri quali,Emilio Vedova, Renato Guttuso, Venturino Venturi e Gualtiero Nativi.

In mostra circa 30 opere di medio e grande formato già esposte al Chiostro del Bramante di Roma, alle quali si aggiungerà una nuova importante opera: “21 grammi”. L’organizzazione dell’evento ed il supporto sono della Galleria Dialoga Arte, la quale sarà lieta di accogliere i visitatori ed accompagnarli alla guida e visione delle opere esposte.

Nel corso della manifestazione, il Prof. Giovanni Faccenda, terrà una specifica conferenza sull’opera di Francesco Visalli dal titolo “dalla realtà al sogno e viceversa”. La conferenza è prevista per il giorno 22 ottobre alle ore 18:00.

Oltre al catalogo della Fiera edito da Carlo Combo Editore, sarà pubblicato anche un nuovo prestigioso catalogo dedicato alla mostra in questione, contenente le opere esposte, i testi critici del curatore Prof. Giovanni Faccenda e di altri illustri colleghi, una rassegna delle importanti mostre personali del 2011 (Londra, Berlino, Roma Chiostro del Bramante) ed una raccolta di articoli sull’ultima esposizione nella Capitale. Il nuovo catalogo sarà in distribuzione nello stand della mostra Pad.C – stand 81-85.

Info / Ufficio Stampa

Allegra Seganti allegraseganti@yahoo.it

Flaminia Casucci flaminiacasucci@gmail.com

 

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REALTà ALTERNATIVA @ CHIOSTRO DEL BRAMANTE – ROMA

Dopo le mostre di Londra e Berlino la Realtà Alternativa dell’artista Francesco Visalli, torna nella città da cui tutto ha avuto inizio. Fieri di essere ospitati in uno degli spazi espositivi più belli e prestigiosi della capitale: il Chiostro del Bramante. Bello per la mano che un giorno lo pensò. Prestigioso per le innumerevoli personalità che prima di noi sono passate e che dopo di noi seguiranno.E quindi si torna a Roma a fare lo spettacolo dell’arte, può sembrare uno spettacolo statico ma non è come sembra! Anzi quando penso a questa mostra mi vengono in mente gli elefanti. E i trapezisti.E i nani. E anche alla donna cannone. Quando vedo questa mostra la immagino con un tendone da circo intorno. Niente è fermo se è la fantasia che ti porta. E io ne ho viste di facce fregate dal tempo sospese negli equilibri dei funamboli. E non erano poi distanti dalla facce dei personaggi incastrati nelle visioni dell’artista. In comune c’avevano quegli occhi appesi, chi sul filo, chi nella tela. Davanti alle opere di Visalli spesso mi chiedo del dopo. E dopo? Le sue immagini sembrano come un grido in cerca di una bocca. Se solo si potesse vedere, poi, il funambolo arrivare, scendere e salutare il pubblico. Sarebbe almeno liberatorio. E invece puoi entrare dentro alle viscere di ogni tela, vedere che tutto si muove e alla fine scoprire che il dopo è precluso. E’ il movimento di certi carillon, di certe scimmie col tamburo. Movimenti di una realtà che diventa alternativa al pensiero ma immobile all’azione. E dopo? Qui è il centro dell’opera di Visalli. Qui è il circo, fregato anche lui da un colpo di tosse che lo ha reso attimo. E tutti quelli lì a guardare. Che non capiscono ma gli manca qualcosa. Un finale. Gli manca il finale!Perché la donna cannone la devi sparare per poter accendere l’incanto. Ma la devi vedere tornare per chiudere il sospiro. E poi battere le mani! Non ci sono applausi per queste opere. Perché queste opere sono sospiri troppo a lungo trattenuti. Ci vorrebbe un finale per non morirci soffocati. Ci vorrebbe qualcuno che ad un certo punto batta le mani. E così, forse, liberarsi. E così, forse, rendersi conto che è proprio nella mancanza l’arte di Visalli. Che la sua grandezza è nell’assenza del momento dopo. Che la sua donna cannone rimane a mezz’aria e lì è inutile chiedersi se soffiarle aria sulla ciccia servirà a qualcosa. L’inutilità dell’utile, come in una realtà alternativa.Intanto saremo a Roma, al Chiostro del Bramante, dal 5 di agosto al 10 di settembre, grazie alla cura di Giovanni Faccenda e al pennello di Francesco Visalli. Per vedere ancora se la magia dell’arte troverà occhi nei quali consumarsi.

 

 

VIDEO CON SERVIZIO DEL TG3

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REALTà ALTERNATIVA @ PALAZZO ITALIA – BERLINO

La tappa di Berlino del tour internazionale dell’artista Francesco Visalli e della sua personale “realtà alternativa” verrà ospitata all’interno di Palazzo Italia dal 24 giugno al 9 luglio. Occupare uno spazio così prestigioso sarà ancor più importante in considerazione del fatto che la mostra coinciderà con la settimana della moda berlinese: un evento nell’evento. Sfileranno dunque abiti e quadri, colori e forme, materia e pensiero. Sfilerà dunque l’universo di Francesco Visalli, un visionario del reale che non elabora visioni ma realtà comunicanti, in rappresentanza di altre dimensioni, “alternative”, come ama definirle l’artista stesso. In questi inesplorati luoghi, dove avvengono compenetrazioni di linee e forme che si succedono spesso in inedite geometrie, si incontrano frammenti di reale, di reminiscenze e di immaginazione. Presente, passato e futuro si evolvono all’interno di un sottile gioco fenomenologico di “accadimenti”. Si lasciano aperte inesauribili forme di lettura, giocando con l’intuizione e la distorsione delle entità rappresentate. Alcuni aspetti vengono come decontestualizzati, altri ripetuti o esemplificati sotto altre forme e da linee grafiche che si diramano attraverso originali geometrie.

 

 

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REALTà ALTERNATIVA @ MALL GALLERIES – LONDRA

La mostra, ospitata dal 12 al 18 giugno dalla Mall Galleries di Londra, segna il percorso espressivo dell’artista italiano Francesco Visalli, volendone mostrare le singolari e alternative visioni intellettive. Inoltrandosi nell’esplorazione di plurimi scenari spirituali, immerge l’osservatore in differenti e “possibili” esistenze visibili, profonde e veritiere al pari della realtà stessa. Rappresentano nuovi episodi di reale, quasi tangibili, realizzati con un incisivo e innovativo codice artistico. Una pittura essenziale e sperimentale, volta alla rappresentazione di caleidoscopici frammenti, rinascenze e memorie, percepibili da differenti e inaspettate prospettive. Visalli dichiara l’intraprendenza del carattere intensamente cromatico, laddove innumerevoli fughe prospettiche richiamano lo sguardo da differenti piani paralleli per offrire nuovi punti di vista, vibrazioni di colore e fantasmagorie. La compenetrazione delle tonalità cromatiche evidenzia le forme rappresentate, che si concentrano in incontri e combinazioni di asincronismi dettati dal suo istinto e proiettati su nuove assi spazio-temporali. All’interno di tali “realtà alternative” si avvicendano i sentimenti e le contrarietà umane: tormenti e gioie, distruzioni e speranze, fallimenti e vittorie, minacce e sicurezze. Ogni aspetto trova il suo equilibrio nel suo reciproco opposto, all’interno di un armonico e ordinato caos. Si mantengono infinite forme di lettura, giocando con la percezione e la distorsione delle entità rappresentate. E’ un linguaggio visivo estremamente interattivo che pone continuamente in analisi le nostre certezze. L’esposizione rivolge così al pubblico l’intera produzione dell’artista e l’esibizione di opere inedite, proponendo una rappresentazione antologica della forza della sua pittura e sancendo la piena affermazione nell’arte odierna contemporanea.